1. La sezione antinquinamento del Magistrato alle acque di Venezia, di seguito denominata «SAMA», è una sezione a competenza statale istituita dal decreto del Presidente della Repubblica 20 settembre 1973, n. 1186, presso il Magistrato alle acque di Venezia per l'attuazione delle competenze in materia di controllo e tutela delle acque della città di Venezia e della sua laguna dall'inquinamento.
2. La SAMA è organizzata nelle seguenti unità funzionali:
a) ufficio tecnico per l'istruttoria e il rilascio delle autorizzazioni/concessioni allo scarico e banca dati ambientali;
b) ufficio contabile e segreteria;
c) laboratorio di analisi ambientali di Venezia;
d) laboratorio-centro studi microinquinanti organici di Voltabarozzo (Padova);
e) rete di stazioni automatiche di monitoraggio chimico-fisico delle acque della laguna di Venezia e della deposizione degli inquinanti atmosferici nella laguna di Venezia;
f) rete per il telecontrollo degli impianti di depurazione dei reflui che scaricano nella laguna di Venezia.
3. Oltre alle funzioni che gli sono istituzionalmente attribuite dalle leggi speciali per Venezia, quali il rilascio delle autorizzazioni allo scarico, l'accertamento delle caratteristiche qualitative e quantitative dei reflui scaricati, il controllo degli impianti di depurazione, il monitoraggio delle acque e dei sedimenti lagunari, la SAMA può esercitare funzioni e compiti tecnico-scientifici e di coordinamento tecnico;
1. Il Ministero delle infrastrutture indìce, entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, un concorso per l'accesso alla qualifica di dirigente tecnico di seconda fascia per la copertura di una nuova posizione di direttore della SAMA. Il concorso è riservato a candidati in possesso di laurea in chimica o equipollenti. Costituisce titolo preferenziale l'appartenenza ai ruoli del Ministero delle infrastrutture e l'avere già maturato specifiche esperienze nella gestione di laboratori di analisi ambientali e nella trattazione di problematiche legate all'inquinamento delle acque. Il direttore della SAMA è responsabile dell'attuazione delle competenze attribuite al Magistrato alle acque di Venezia in materia di tutela della città di Venezia e della sua laguna dall'inquinamento nonché di tutte le altre attività e funzioni di cui all'articolo 1 di fronte al presidente del Magistrato alle acque, programma e coordina l'attività delle singole unità funzionali, anche ai fini della più razionale utilizzazione delle risorse e del personale, e sovrintende al buon funzionamento degli uffici.
2. Su proposta del presidente del Magistrato alle acque di Venezia, il Ministero delle infrastrutture indìce, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, un concorso per la copertura di due posizioni di perito chimico vacanti, previste dal decreto del Presidente della
1. Il fabbisogno annuale per lo svolgimento delle funzioni istituzionalmente attribuite alla SAMA dalle leggi speciali per Venezia è stabilito dal presidente del Magistrato alle acque di Venezia sulla base della programmazione annuale delle attività proposta dal direttore della SAMA stessa. Il personale, gli strumenti, le attrezzature, il materiale di consumo, i servizi e i mezzi necessari per il funzionamento della SAMA, le spese generali, i contratti di assistenza e manutenzione, gli oneri derivanti dall'accreditamento dei laboratori e dalla certificazione di qualità, nonché gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria della sede sono assicurati dal Servizio informativo del Magistrato alle acque tramite le convenzioni stipulate con il concessionario unico per la realizzazione degli interventi destinati alla salvaguardia di Venezia e della sua laguna, di cui alla legge 29 novembre 1984, n. 798, e successive modificazioni.
2. Le funzioni e i compiti tecnico-scientifici e di coordinamento tecnico di cui all'articolo 1, comma 3, sono svolti dalla SAMA con i mezzi finanziari derivanti dal contributo dello Stato, dai contributi di enti nazionali o esteri, dell'Unione europea e di altri organismi internazionali, dai proventi derivanti dagli accordi di programma, convenzioni e contratti